Le
origini della pipa risalgono a tempi preistorici. L'uso di questo
strumento, costruito dall'uomo, sconfina nella leggenda. La storia
della pipa non è collegata con quella del tabacco, pianta
usata per indurre stati di alterazione della coscienza, dai popoli
delle americhe precolombiane. La pipa in origine veniva usata come
attrezzo per il fumo, come testimoniano gli scritti dello storico greco
Erodoto (484 - 425 a.C.), dello scrittore romano Plinio il Vecchio (23
- 79 d.C.) e del filiosofo greco Plutarco (46- 127 d.C.). Tra i Greci e
i Romani era tradizione aspirare con le narici, tramite dei cannelli,
il fumo di alcune erbe. Fumare la canapa risale a tempi ancora
più remoti, questa pratica sembra sia nata in India e si sia
rapidamente diffusa in tutta l'Asia e quindi ai popoli africani ed
europei.
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L'erica arborea è un arbusto che fa parte della macchia mediterranea L’erica riesce a tollerare la carenza idrica attraverso una serie di
adattamenti anatomici, morfologici e fisiologici, predilige ambienti
con suolo siliceo/acido e clima caldo-arido. Sembra che sia proprio la
siccità a provocare il cambiamento anatomico più interessante, la
formazione del ciocco. Il ciocco è un rigonfiamento, ricco di silicio,
che si forma tra le radici e i rami e cresce dall'interno verso
l'esterno. Contrariamente alla maggior parte delle specie arboree, la
parte esterna è la più vecchia. Nella foto gallery ciocchi vediamo uno
dei metodi di lavorazione dei ciocco di radica arborea.
il
sistema che abbiamo adottato è la pulitura dei ciocchi appena estratti
con l'idropulitrice, questo ci permette di togliere tutti i residui di
terra e, soprattutto, di individuare eventuali pietre parzialmente inglobate dal
ciocco durante la crescita.
Ripulire
il ciocco da terra e pietre è fondamentale per la durata della catena
della motosega, inoltre, il ciocco senza corteccia ci permette di
orientare la direzione del taglio in funzione delle fiammatura.
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